Curiosità sul fotografo: cosa chiedere al fotografo?

Curiosità sul fotografo: cosa chiedere al fotografo?

Regola fondamentale: il fotografo è un professionista ma soprattutto è una persona come voi. Non abbiate dunque paura di parlare con lui/lei ed esprimere le vostre titubanze, i dubbi e soprattutto i vostri desideri.

Se stai leggendo questo articolo probabilmente è perché ti sei posto la domanda su come rapportarti con il fotografo del tuo matrimonio: ti sarà venuto all’improvviso un dubbio legato al monte ore, al contratto, all’assistente che ci sarà o non ci sarà, ecc. ecc…

Quante volte ci è capitato di sentire storie dell’orrore su fatiscenti fotografi con i quali qualche nostro amico o conoscente ha avuto a che fare in passato, troppe volte…ed è per questo che abbiamo deciso di proporvi una lista delle cose essenziali alle quali fare attenzione prima della scelta del professionista che racconterà i vostri ricordi!

  1. Partiamo dalle basi, il contratto. Firmare un contratto è essenziale! Diffidate di chi prova a convincervi del contrario: in un contratto sono indicate tutte le informazioni legate al vostro matrimonio coma la durata, i luoghi dello svolgimento, le informazioni legate alla privacy e il trattamento delle immagini. Inutile dire che è un documento importantissimo che tutela le parti e mette nero su bianco tutti i termini del lavoro. Come prima cosa, quindi, chiedete di mostrarvi un contratto in bianco e leggetelo per bene: la struttura e le voci vi aiuteranno a capire la serietà del professionista!
  2. Il monte ore: una delle voci del contratto riguarda proprio il monte ore, ossia la durata effettiva del vostro matrimonio. Solitamente un fotografo chiede se volete un servizio alla sola cerimonia, fino ai balli di chiusura o – come accade più di frequente – fino al taglio della torta. A durata, naturalmente, corrisponde prezzo. Quello che perciò vi suggeriamo è di decidere quanto desiderate che il fotografo si fermi ma soprattutto di informarvi su quanto costa ogni ora in più che decidiate – eventualmente – di aggiungere al servizio all’ultimo momento! Questo per evitare spiacevoli sorprese a voi e al professionista!
  3. In quanti sarete? È sempre importantissimo informarsi sul numero di professionisti che saranno presenti al vostro matrimonio. Se è vero che un fotografo è capace di gestire tutte le situazioni è altrettanto vero che un matrimonio è fatto di tanti momenti che si inanellano uno sull’altro anche contemporaneamente. Noi consigliamo sempre la presenza di due persone (infatti lavoriamo quasi sempre insieme), 4 occhi sono meglio di due per inseguire il divertimento e l’emozione della giornata…per non parlare di 4 macchine fotografiche! Insomma, valutate bene…se farete un matrimonio “corto” un fotografo sarà più che sufficiente, se invece durerà tutto il giorno…assolutamente 2!
  4. Le immagini saranno post-prodotte? Eccoci qui, questo è la questione che ha fatto più “vittime” nei racconti degli amici che si sono sposati in passato. Cosa significa post produrre le fotografie? È un processo che implica la selezione, la sistemazione e la colorazione del reportage fotografico. Noi facciamo questo lavoro su tutti gli scatti che portiamo a casa…ma c’è chi non lo fa o chi lo fa parzialmente (per esempio solo sulle fotografie che poi verranno scelte per essere stampate su un album). Valutate bene quali sono le vostre esigenze e ricordate di chiedere sempre qual è la formula del professionista che avete di fronte (e soprattutto che sia specificato nel contratto).
  5. Parliamo di umanità: è scontato ma ve lo diciamo lo stesso. È necessario che il fotografo che sceglierete vi piaccia, vi sia simpatico e vi faccia sentire bene: è chiaro che in un solo incontro non diventerete migliori amici ma se dopo esservi conosciuti la sensazione è positiva allora saprete di essere sulla buona strada! Il giorno del matrimonio il professionista sarà la vostra ombra perciò è importante che ci sia sintonia e tranquillità! Oltre allo stile e alle fotografie che vi mostrerà fate attenzione a “valutarne” il lato umano. 
  6. Discrezione: ci sono sposi e sposi. C’è chi ambisce ad avere un reportage fotografico molto elaborato e vario…e c’è chi vuole vivere il suo giorno con totale spontaneità. È importante che il fotografo ne sia ben consapevole perché l’unicità e la personalità degli sposi vanno rispettate con assoluto rigore. Esprimete al professionista i vostri desideri: se volete che sia quasi invisibile e documenti la vostra giornata senza troppo interferire o se, al contrario, volete molte fotografie in posa e in più situazioni possibili. 
  7. I momenti immancabili: abbiamo tenuto per ultimo questo punto perché è il più importante e il più sottovalutato. Ricordatevi sempre, cari sposi, che il fotografo non è un veggente! Solitamente non è neanche un vostro parente o un vostro amico stretto! È perciò IMPORTANTISSIMO avvisarlo di cosa per voi è essenziale che venga raccontato del giorno del matrimonio. Il gioiello regalatovi dalla nonna, il dettaglio dell’abito che amate di più, la fotografia di gruppo con gli amici del golf, il parente venuto apposta dall’America…questi sono alcuni esempi di cose che il professionista non può sapere se non gliele dite voi! Quindi fate una lista degli scatti immancabili e consegnatela al fotografo, in questo modo sarà informato sulle cose più importanti per voi e potrà costruire il reportage tenendone conto!