Afrodite

Afrodite

Afrodite, per i latini Venere, era la dea dell’amore e della bellezza: bella come un cigno, come una rosa, come una mela dorata. A lei viene associato il sentimento, la passione e il piacere; ogni donna che si innamori di qualcuno che la ricambia diventa la personificazione dell’archetipo Afrodite, si sente attraente, forte e sensuale.

La nuova dea Afrodite non risponde necessariamente all’idea mitologica della donna bionda e affascinante, l’aspetto fisico conta pochissimo: ciò che la rende Afrodite è il suo magnetismo, l’elettricità che emana, il carisma e la potenza. 

È una donna creativa, tesa al cambiamento, che porta il nuovo nella sua vita con costanza e determinazione. Si innamora e si trova spesso prigioniera, oscilla tra il desiderio di intimità e la voglia di sedurre gli altri. 

Spesso la nuova dea Afrodite si sente costretta in una cultura che la considera poco seria, soprattutto se ella segue la sua sessualità istintiva. È estroversa, brama la vita ed è per natura una selvaggia. Concentrata sui sensi e sul momento che sta vivendo, Afrodite è per chi la osserva da fuori una vera e propria forza della natura.

Testo liberamente tratto da  “Le dee dentro la donna” di Jean S. Bolen